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La scienza del perdono: come lasciare andare via il dolore
- 01/01/2023
- Pubblicato da: Emanuele Spina
- Categoria: AMORE RELAZIONE

Ciao! Oggi, grazie a questo articolo, riuscirai a comprendere cosa non è il perdono e come trovare la strada giusta verso la guarigione del tuo cuore.
Certo! Lo so, non basterà leggere queste poche righe per generare un immediato cambiamento. Puoi iniziare da qui e se poi lo vorrai, potrai continuare esplorando il nostro corso La scienza del Perdono. → CLICCA QUI per saperne di più!
Parlo di scienza del perdono perché ormai un sacco di ricerche e studi hanno evidenziato che il perdono è utile alla salute mentale, fisica, al sistema circolatorio, immunitario. Insomma esiste una vera e propria scienza che stabilisce tecniche e strumenti di ricerca per arrivare ad accogliere la pace e lasciare andare via il dolore tanto da avere un impatto sulla tua salute mentale e fisica.

INTRODUZIONE: cosa non è il perdono?
Non è dimenticare.
Spesso la gente mi dice, durante le decine di sessioni individuali di coaching che svolgo all’anno nel mio studio, che desidera dimenticare quella persona specifica, sostengono di non volere più avere nulla a che fare con lui o lei.
Non è rimuovere.
Desideriamo, affrontando un forte dolore, cancellare pezzi di storia importanti della nostra esistenza. È comprensibile che, davanti ad una separazione di due persone che si conoscono da tempo, la rabbia diventi la protagonista e ci faccia ragionare in questo modo.
Non è un atto di debolezza.
Spesso si dice: “È lui che mi ha ferito, è lei che mi ha umiliato e se tornassi indietro per perdonarla, mi sembrerebbe di fare un atto di debolezza!”.
“In conclusione il perdono non è dimenticare, rimuovere o un atto di debolezza”.
Ma allora che cos’è il perdono e come possiamo imparare ad utilizzarlo a nostro vantaggio? Applicando i sette passi del perdono!

PRIMO PASSO: consapevolezza.
Avere ben presente ciò che è accaduto. Il perdono può essere rivolto verso il proprio partner, i nostri genitori o un amico.
Le relazioni, molto spesso, generano aspettative e a volte non vengono ricambiate. Il primo passo è tenere ben presente che c’è stata una rottura e non far finta che non sia così, facendosi solo trasportare dal giudizio. Passarci sopra, è l’errore più comune che le persone fanno in queste delicate occasioni.
Perché i bambini hanno paura del buio? In realtà non si ha paura del buio ma di ciò che potenzialmente potrebbe esserci in quell’oscurità. Abbiamo paura di ciò che non vediamo, che non conosciamo. Se inizierai a comprendere le dinamiche del perdono ritroverai la luce e non avrai più paura di perdonare.
Inizialmente è difficile quando la ferita è recente e allora in quesi momenti: sforzati di uscire, incontra amici, nutriti bene, fai lunghe passeggiate nella natura, prega, e poi, uscito fuori dal buio e dalla iniziale sopravvivenza, concentrati su quello che puoi fare per stare meglio.

SECONDO PASSO: significato.
Puoi dare un nuovo significato al perdono. Perdonare vuol dire “riallacciare una relazione con quella persona alla quale si era negata l’appartenenza all’umanità”.
Sei uno nell’uno. Sei legato al tutto, e quello che puoi fare è rispettare questa legge universale che tutto muove, l’interconnessione con ogni essere vivente e la natura.
Se l’altra persona sei tu, stai provando a separarti da te e questo non ti porterà assenza di dolore, te ne aggiungerà altro. Mi rendo conto che questo potrebbe sembrare un concetto filosofico ma non lo è: è fisica quantistica, è scienza!
Non devi cancellare quella relazione altrimenti l’Universo, se non capisci la lezione, ti riproporrà quel dolore. Significa che nel tuo cuore quella persona è un pezzo importante della tua vita, del tuo viaggio, che ti ha permesso di arrivare a conoscere le tue paure più grandi, i tuoi demoni più feroci.
Inseriscila nelle tue preghiere, mandagli amore. All’inizio non è semplice, lo so, ma poi sentirai un piccolo spazio di manovra e in quel luogo, inizierai a riprogrammare la tua mente inconscia ad una nuova identità.
“Le Grandi Sfide vengono date alle Guerriere e ai Guerrieri più potenti, in grado di portare a termine il compito della propria Evoluzione”.
Non è semplice lo so! Fosse semplice non saresti qui ad imparare cose nuove. Ci sono persone che in questo momento sono davanti alla tv a farsi inquinare il cervello o stanno trovando il modo di infilarsi in un’altra relazione per dimenticare quella passata!
Tu invece sei qui! Voglio farti i miei migliori complimenti! Fai parte di quella parte di mondo che difendo con tutte le mie forze e che, presto, troverà la via d’uscita.

Se ti sono piaciuti questi primi 2 passi… puoi farne altri 5!
Bene! Complimenti per essere arrivato fin qui. Ci vediamo nel prossimo articolo e ricorda: “Non esiste il caso o la coincidenza. Noi camminiamo ogni giorno verso luoghi e persone che ci aspettavano da sempre. Respira. Finalmente sei qui. Ti stavo aspettando. L’Universo ha un piano ben preciso per te e il tuo compito è scoprirlo!”.
Emanuele Spina