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Gli specchi esseni: il codice segreto per riflettere su chi siamo
- 15/12/2022
- Pubblicato da: Emanuele Spina
- Categoria: CRESCITA SPIRITUALE

Ciao! Oggi, grazie a questo articolo riscoprirai te stesso! Potrai guardare (finalmente) in modo diverso la relazione che hai con gli eventi e le persone, che fanno parte o hanno fatto parte, della tua vita.
Gli Specchi Esseni ti aiuteranno a comprendere il significato più profondo delle relazioni umane.
Certo! Lo so, non basterà leggere queste poche righe per generare un immediato cambiamento. Puoi iniziare da qui e se poi lo vorrai, potrai continuare esplorando il nostro corso sugli Specchi Esseni che troverai all’interno del percorso la Scienza del Perdono. → CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!
Tra poco scoprirai 5 semplici punti per mettere una cornice a questo fantastico argomento! Esploriamoli insieme…
INTRODUZIONE: 5 punti fondamentali prima di partire.
- Tutto ciò che accade nella vita è il riflesso del mio inconscio.
- Ogni persona che incontro è il mio specchio.
- Cambiando le mie verità interiori cambio ciò che vedo.
- La realtà rispecchia ciò che sono in maniera meccanica, senza giudizio o volontà.
- Lo scopo di ogni essere vivente è riconoscere se stesso.
Solo con questi punti potrei terminare qui l’articolo! 5 punti fondamentali che dovrebbero essere appesi nelle scuole, nelle chiese, in tutti i luoghi sacri o gli uffici nei quali lavoriamo.
Forse sto esagerando, vero?! La verità è che mi faccio prendere dall’entusiasmo perché so quello che questi concetti hanno prodotto nella mia vita nella sfera personale, spirituale e lavorativa.
Per me sono diventati potenti mantra che ripeto a me stesso ogni giorno! Prova anche tu, per 10 giorni, tutte le mattine e tutte le sere, a ripetere per 108 volte queste 5 semplici frasi (nell’ordine in cui te le ho scritte) e noterai che nuovi miracoli si riveleranno ai tuoi occhi!

Puoi quindi esplorare le tue profondità nascoste, considerando l’altra persona come uno specchio delle tue emozioni, delle tue paure, dei tuoi desideri.
“Rifletti. Non vediamo le cose per come sono, le vediamo per come siamo”.
Se la realtà che si manifesta non ti piace, allora vuol dire che dentro di te, hai qualcosa che non hai ancora risolto. Non ti arrabbiare con l’Universo, il tuo Dio, il tuo partner o il comodino dove hai sbattuto il mignolo alzandoti dal letto. Tutto, intorno a te, si muove per la tua felicità, ed è lì, se lo sai osservare, per aiutarti ad evolvere.
Se parti da questo presupposto, possiamo affermare che ogni persona è un Maestro e non una fonte di rabbia e frustrazione. Quella persona ti aiuta ad esplorare i tuo limiti, e quindi ad evolvere.
Gli Esseni, erano una comunità all’interno del popolo ebraico, vivevano vicino al Mar Morto. Un’antica comunità spirituale con una straordinaria conoscenza mistica. Hanno sviluppato una teoria di introspezione, basata su 7 livelli di profondità che hanno chiamato “Gli Specchi Esseni”.

PRIMO SPECCHIO: ciò che incontriamo, riflette ciò che noi siamo nel momento presente.
Non sentirti in colpa per il percorso che hai fatto, o per le scelte che hai preso in passato. Se inizi ad avere rimpianti, la tua fiamma interiore si spegnerà, la tua motivazione e la tua autostima ti abbandoneranno, lasciando spazio alla depressione e al vittimismo.
Sviluppa la capacità di rimanere nel momento presente, per migliorare la qualità della tua vita e dell’interpretazione di ciò che ti sta accadendo. Gli Specchi Esseni, sottolineano che ogni persona è un Maestro, non per quello che fa, ma per l’interpretazione che tu dai alle sue parole e al suo ruolo.
Se la trasformi da carnefice a Maestro, comprendendo che l’Universo te l’ha fatta incontrare per affrontare una tua grande paura, allora puoi evolvere.
Il concetto chiave è l’interpretazione. Dare un nuovo significato alle cose. E per poterlo fare devi esplorare il “qui e ora”, il momento presente. Per trovare la forza di reagire al cambiamento, trova il tempo di rimanere nel momento presente con una passeggiata, leggendo un buon libro o facendo giocare il tuo cane in cortile.
Se ti prenderai del tempo per te stesso, ritornerà il tuo respiro, e comprenderai che ogni persona che incontri, ti dà la perfetta immagine di te, del momento presente, di ciò che sei ora. Non ciò che sei stato o ciò che sarai.

SECONDO SPECCHIO: la realtà può rispecchiare ciò che giudichiamo.
Quante volte ti è capitato di pensare che le persone sono false, che hanno delle maschere. Quante altre volte, invece, ti sei fidato di qualcuno che poi ti ha tradito.
“Stai attento al giudizio che metti in atto quando osservi la realtà. Il giudizio è una manifestazione della paura”.
E allora cosa fai quando sei a contatto con queste esperienze? Combatti la persona, abbassando il suo valore, screditandola o giudicandola falsa. Voglio essere sincero con te. Se hai creduto alle parole che ti ha detto, alle promesse che ti ha fatto, in realtà, il responsabile sei tu.
Desideravi così tanto ascoltarle, che saresti stato disposto a tutto, anche a mentire a te stesso. Lo sapevi fin dall’inizio che non era la persona giusta, l’hai compreso dopo poco tempo. Il tuo giudizio è solo una manifestazione della rabbia che provi verso te stesso.
Questo secondo specchio ti fa riflettere sul giudizio e su come questo offuschi la verità più profonda, e cioè, la tua responsabilità che hai di aver attratto una persona di quel tipo nella tua vita. Il giudizio, inoltre, ti preclude la possibilità di trasformarlo in uno specchio, e quindi in un Maestro.
Ti è capitato di fare del pettegolezzo? “Hai visto come va in giro? Ma chi si crede di essere?”. L’hai mai detto o pensato? Bene! Il pettegolezzo è un giudizio vestito di ironia, è il modo migliore che abbiamo di concederci il giudizio, senza sembrare delle brutte persone, anche perché normalmente lo facciamo condividendo l’opinione con qualcun altro, che è nostro complice in questo.
È possibile che l’opinione che hai espresso su quella persona, esprima il tuo reale desiderio di essere al centro dell’attenzione?
Ma siccome non sai come farlo, o semplicemente non te lo concedi, soffri e manifesti la tua sofferenza, parlando male dell’altra persona che in realtà, a suo modo, ci riesce.
Quando giudichi, è probabile, che stai manifestando ciò che desideri avere o essere, ma non ti concedi di poterlo esprimere. Ecco perché devi fare attenzione quando inneschi questo meccanismo. Potrebbe essere un’eccellente modo per comprendere meglio chi sei e cosa desideri.

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Bene! Complimenti per essere arrivato fin qui. Ci vediamo nel prossimo articolo e ricorda: “Non esiste il caso o la coincidenza. Noi camminiamo ogni giorno verso luoghi e persone che ci aspettavano da sempre. Respira. Finalmente sei qui. Ti stavo aspettando. L’Universo ha un piano ben preciso per te e il tuo compito è scoprirlo!”.
Emanuele Spina