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Distacco emotivo: la legge universale del Buddismo
- 15/11/2022
- Pubblicato da: Emanuele Spina
- Categoria: CRESCITA SPIRITUALE

Ciao! Oggi, grazie a questo articolo, riuscirai a comprendere come utilizzare i 7 passi fondamentali per esercitare il giusto distacco emotivo per tendere alla crescita spirituale che meriti.
Certo! Lo so, non basterà leggere queste poche righe per generare un immediato cambiamento. Puoi iniziare da qui e se poi lo vorrai, potrai continuare esplorando le nostre meditazioni guidate per riprogrammare la tua mente inconscia! → CLICCA QUI per saperne di più!
Una delle cose che spesso sento dire ai miei clienti, quando fanno un percorso di personal coaching con me, è: “Il dolore è troppo forte, la perdita, l’abbandono, mi porta a vivere male ogni area della mia vita”.
Chiariamo subito che il distacco emotivo si basa sulla fiducia nelle tue potenzialità, mentre l’attaccamento si basa sulla paura della perdita e sull’insicurezza.
Quando ci si sente insicuri, ci si attacca alle cose, alle relazioni o alle persone. Tuttavia, il dato curioso è che più sviluppiamo questo attaccamento, più cresce la paura della perdita.
Ora, esploriamo insieme i 7 passi fondamentali per evolvere spiritualmente.

PRIMA REGOLA: Cosa non è il distacco emotivo.
È importante comprendere che avere distacco emotivo non significa non amare, essere dissociati, essere indifferenti al dolore che provi.
Noi tutti viviamo a contatto con una vita materiale, fatta di cose materiali e crediamo che il vestito nuovo, il cellulare di ultima generazione o una bella automobile, possa definirci come persone. In un certo senso è vero. La cosa importante è capire che sono solo strumenti per aumentare la tua aurea, la tua personalità, il tuo carisma.
Altrimenti finirai, un giorno, con molta probabilità, quando perderai il tuo lavoro o i tuoi oggetti che ti danno sicurezza, a fare i conti con una forte crisi esistenziale. Come sta accadendo in questi periodi difficili che stiamo vivendo.
Ricorda: Tutte le cose alle quali ti aggrappi (cose, relazioni, persone), e senza le quali sei convinto che non puoi essere felice, sono la causa della tua angoscia. Ciò che ti potrà rendere felice non è in ciò che possiedi, ma risiede in quelle cose che non hanno un valore economico e che non puoi comprare con il denaro!
Esercitare il distacco non vuol dire “non provare emozioni”, essere apatici, scollegarsi dalla realtà. Si parla di SANO DISTACCO EMOTIVO, nei libri del settore. Non sono d’accordo con la parola “distacco”.
A me piace pensare che il distacco sia un modo per rimanere connessi con ciò che accade, sollevandoci da terra per vedere le cose da una prospettiva nuova.
Dovrebbe essere quel senso di responsabilità nell’accettare di fare il salto (distaccarsi da terra) e prendere il volo o fare il salto dentro la tana del Bianconiglio, nel buio e nel vuoto, per scoprire le Meraviglie che albergano nel nostro cuore, oltre le nostre paure.

SECONDA REGOLA: Avvenimenti come fili di un tessuto universale.
Immagina che ogni cosa che ti è accaduta, ogni persona che hai incontrato, ogni dolore, senso di gioia, sono fili di un Tessuto Universale. Dio tesse la trama dalla Notte dei Tempi, e tu fai parte di un piano ben preciso! Il tuo compito è scoprire perché è accaduto quel particolare episodio.
Il segreto è dare un nuovo significato al dolore e comprendere che tutto fa parte di un disegno più grande. Un giorno scoprirai che il Dio che hai sempre pregato, sei Tu! Il creatore di ogni singolo passo fatto su questa terra è stato scelto da te, in uno luogo antico come la tua Anima.
TERZA REGOLA: Sei il miglior vestito che puoi indossare.
Non ci sono alternative. Quello che indossi lo hai scelto tu. E credimi se ti dico che “è il miglior vestito che puoi indossare!” Puoi pensare di comprare un altro vestito, cambiare vita, relazioni, paese, lavoro, se hai le energie emotive ed economiche per poterlo fare, oppure (ed è quello che ti consiglio) dare un nuovo significato a quello che è la tua situazione attuale che stai vivendo.
Devi iniziare a sentirti all’altezza del compito, ad accettare il dolore come un vestito nero da indossare non soltanto per celebrare il lutto di una perdita o la tristezza di un abbandono, ma anche come un passaggio fondamentale per evolvere e per conoscere nuove parti di te.
Le rughe che vedrai sul tuo volto tra qualche anno, sono il segno di una vita piena di Miracoli e Battaglie: rispetta la Guerra interiore che stai attraversando, professa la Pace e l’Amore come unica strada verso la guarigione spirituale della tua Anima.
Sei il miglior vestito che puoi indossare. Hai una sola vita prima del tuo prossimo viaggio, usala al meglio per manifestare la tua felicità: sei nato per essere felice, anche se ancora, forse, non lo credi possibile. La gratitudine è la strada! Se sei grato non puoi provare paura.
E se un giorno ti rendessi conto che tutto è un dono? I problemi, il dolore, gli incidenti stradali, le ferite, l’abbandono, l’umiliazione, le relazioni che non hanno funzionato sono un regalo e presto ti sarà chiaro.
Sii grato per tutto. La vita non sta accadendo a te, sta accadendo per te.
QUARTA REGOLA: Tutto è perfetto così com’è.
Sapere che tutto ciò che è accaduto nella tua vita è stato necessario per farti arrivare fino a qui, è un passo fondamentale per dare un nuovo significato al tuo passato.
Il rimpianto e il rimorso sono sensazioni che devi lasciare andare, devi “distaccarti” dall’idea che hai fatto degli errori nel tuo passato, altrimenti il tuo passato diventerà il tuo presente e sicuramente si proietterà nel tuo futuro.
Tutto ciò che è accaduto è andato esattamente come doveva andare, altrimenti sarebbe andato diversamente. Il dolore che provi, la tristezza, la rabbia sono sensazioni necessarie per evolvere. Lo so è difficile da ammettere, ma è così. Puoi perdonare te stesso e le persone che ti hanno ferito.
→ Per imparare a perdonare, ti consiglio di dare un’occhiata ad un corso specifico che abbiamo chiamato LA SCIENZA DEL PERDONO. Clicca qui.

QUINTA REGOLA: Guarda le cose da una prospettiva diversa.
Immagina di essere il regista del Film della tua Vita! Sei il regista, l’attore protagonista, le comparse, il cameraman, gli oggetti di scena: sei il tutto suddiviso in tutte le persone che hai incontrato. Sei la somma di tutte le esperienze che hai avuto: lutti, gioie, dolori, litigi, sorrisi.
Se decidi oggi di inquadrare la scena del tuo film, da un altro punto di vista, puoi generare una realtà differente. Allenati a fare questo esercizio, chiedendoti: “E se fosse un’altra la verità, quale potrebbe essere? Cosa non sto vedendo? Cosa non sto inquadrando? Cosa non voglio vedere? Se fossi felice, come interpreterei questa parte della mia vita?
SESTA REGOLA: Distaccati da terra per prendere il volo.
Quando stai male, sei concentrato sulla singola cosa accaduta. La esalti, la accentui fino a pervadere ogni area della tua vita. Per esercitare una “sano distacco emotivo”, ogni tanto, sollevati da terra e guarda le cose dall’alto, guarda il quadro generale nel suo insieme.
“Senza di questo terribile avvenimento, non avrei incontrato l’amore della mia vita, il lavoro che oggi ho, alcune persone che oggi fanno parte della mia quotidianità”.
Fatti questa domanda: “Sono disposto a cancellare tutte le cose che sono accadute dopo quel momento difficile (persone, esperienze)?” Non credo! dico bene??!
Tutto è accaduto per un preciso motivo! Distaccati da terra e guarda le perfette Geometrie Sacre che reggono la struttura della tua esistenza. Questo non cancellerà il dolore, lo allevierà di quel tanto per poter respirare una volta in più e tentare quel passo decisivo per svoltare.
SETTIMA REGOLA: Innamorati del percorso non del risultato.
Spesso capita, ai miei clienti, che appena vedono i primi risultati, desiderano che il dolore svanisca del tutto, vogliono stare bene subito e affermano:“Quando l’avrò dimenticato del tutto, sarò davvero felice! Quando avrò guadagnato 10.000 euro in più, andrà meglio!”
Non sarà così! È il tuo “corpo di dolore” che parla, il tuo ego che si identifica nella sofferenza. Devi innamorati del percorso, non del risultato. Sono i piccoli passi quotidiani che ti insegneranno un nuovo modo di respirare, vivere, pensare, amare e agire.
IN CONCLUSIONE:
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Bene! Complimenti per essere arrivato fin qui. Ci vediamo nel prossimo articolo e ricorda: “Non esiste il caso o la coincidenza. Noi camminiamo ogni giorno verso luoghi e persone che ci aspettavano da sempre. Respira. Finalmente sei qui. Ti stavo aspettando. L’Universo ha un piano ben preciso per te e il tuo compito è scoprirlo!”.
Emanuele Spina
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