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Quali benefici può portare la meditazione nelle relazioni e sul lavoro?
- 06/05/2022
- Pubblicato da: Emanuele Spina
- Categoria: MEDITAZIONE

Ciao! Oggi affrontiamo un argomento molto interessante che riguarda la possibilità di comprendere quali benefici può portare la meditazione nelle relazioni e sul lavoro.
In questo articolo ho sintetizzato l’esperienza che ho maturato negli anni sulla meditazione, in particolar modo parleremo di cos’è la meditazione, perché dovresti iniziare la pratica meditativa ed alcuni consigli molto semplici su come cominciare a fare i primi passi.
La parola meditazione deriva dal latino e significa “riflessione”. E’ in generale, una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, in modo che questa divenga capace di concentrarsi su un solo pensiero una sola idea, chiamato anche “monoideismo”, su un concetto elevato, o un preciso elemento della realtà, cessando il suo usuale brusio di sottofondo, divenendo così assolutamente acquietata e pacifica. È una pratica volta quindi all’auto-realizzazione, che può avere uno scopo religioso, spirituale, filosofico, o in vista di un miglioramento delle condizioni psicofisiche.
Sono numerosissime le ricerche mediche e scientifiche, in tutto il mondo, che vanno avanti da decenni. Questi studi hanno evidenziato la sua efficacia nella diminuzione di ansia e di stress, restituendo rilassamento, maggiore concentrazione, aumento della vitalità, sospensione dei processi di pensiero logico e razionale.
Il Dr. James Austin, neuropsicologo dell’Università del Colorado, ha indicato come la meditazione possa modificare le connessioni nervose del cervello. Altre ricerche hanno evidenziato come la pratica meditativa quotidiana può alleviare la depressione e rafforzare le difese immunitarie. La concentrazione di cortisolo si abbassa e diminuiscono i livelli di rabbia, depressione e fatica.


I sei principali benefici che potrai trarre da una pratica meditativa quotidiana.
Detto questo, è innegabile che la meditazione abbia molteplici benefici a breve, medio e lungo termine, dimostrati da numerosi studi scientifici. Questi sono i sei principali benefici:
- Allevia il dolore fisico.
- Migliora il tuo sistema immunitario.
- Aumenta la fiducia in te stesso.
- Sviluppa la creatività.
- Alza la tua vitalità e la tua energia.
- Costruisce una sana e robusta intelligenza emotiva.
Prima di addentrami in alcuni esercizi quotidiani di meditazione, desidero soffermarmi su un paio di concetti che sono basilari per partire con il piede giusto.
Devi far calare la sabbia.
Io spesso vado in Emilia Romagna al mare e sai perché ci vado? Mi sembra chiaro, per i romagnoli! Gente allegra sempre pronta a far festa, a tirarti su il morale. Si mangia benissimo da quelle parti.
Ogni volta che vado a trovare degli amici torno sempre con qualche chilo in più. Hai compreso che vado li per la compagnia non certo per il mare che da quelle parti, come sai, è parecchio torbido. E perché è torbidò? Perché c’è la sabbia.
Quando entri in mare e fai due passi la sabbia si muove e l’acqua non è più limpida come quando la guardi dal tuo ombrellone. Se desidero un mare migliore vado sul Conero perché li ci sono ghiaia e sassi levigati dal mare che non intorbidiscono l’acqua al tuo passaggio.
In conclusione: L’acqua del mare in Emilia Romagna è torbida perché c’è la sabbia? No. Il mare dell’Emilia Romagna è torbido perché quando ci entri dentro ti muovi e il tuo movimento rende meno cristallina l’acqua.
La tua vita è torbida, incasinata, confusa perché hai problemi? No. Non vedi chiaro il tuo futuro, non hai una soluzione, sei confuso e la tua vita è incasinata perché ti muovi troppo.
Devi prenderti un momento per te stesso e restare fermo così da far calare la sabbia. E se la sabbia cala vedrai i tuoi piedi, sai che direzione stai prendendo e l’acqua, la tua vita, tornerà limpida. La meditazione ti permette di far calare la sabbia.
Tempo fa, si facevano i coltellini a mano, si stava davanti al fuoco e soprattutto non c’era internet e i telefonini con le loro decine di notifiche al giorno: Facebook, Instagram, Linkedin, YouTube, Whatsapp, Messenger, e-mail.
Prima, se si prendeva il treno, ci facevamo due chiacchiere con il vicino ed invece adesso in treno stiamo sul telefonino, in aereo sul telefonino in auto sul telefonino e non facciamo calare la sabbia. Tutti questi stimoli esterni che cercano immediata conferma ci fanno correre come un criceto nella ruota. La società desidera questo meccanismo per impedirti di pensare, di razionalizzare.
Scelte per abitudine e stimoli ultra veloci che disinnescano la capacità cognitiva e di concettualizzare, la stessa che ti distingue da un sacco di animali e ti ha permesso di conquistare la terra, se così si può dire, rispetto agli altri esseri viventi.

La meditazione ti fa vivere il momento presente. Il qui e ora.
Ti da la possibilità di attingere alla tua piena consapevolezza, al tuo grande potere personale. Con la pratica noterai che lo spazio e il tempo si annullano e questo stato di benessere psicofisico ti aiuterà a vedere i problemi della vita con un peso completamente diverso.
Ti preoccupi troppo per ciò che è stato e ciò che sarà, noi tutti siamo sbilanciati verso il passato che non possiamo cambiare, vivendo così di rimpianti, oppure siamo sbilanciati verso un futuro catastrofico che arriverà da un momento all’altro terrorizzando le nostre vite. Tra il passato e il futuro la meditazione ti fa scegliere il presente.
Ora che hai compreso cos’è e perché dovresti iniziare ad introdurre nel quotidiano la pratica della meditazione, voglio darti 3 cose sulle quali porre l’attenzione (postura, respiro e attenzione selettiva) per iniziare fin da subito ad esplorare il magico mondo che possiedi nel tuo cuore e che è udibile solo quando la mente inizia a tacere.

3 cose importanti sulle quali porre l’attenzione: postura, respiro e attenzione selettiva.
1. Postura.
Non è necessario incrociare le gambe come fa il Buddha o snodati monaci tibetani, basta assumere una posizione seduta, comoda, con un paio di accortezze: spina dorsale dritta, immagina di avere un filo sulla punta della tua nuca che ti tira dolcemente verso l’alto, il mento leggermente rientrato. La lingua poggiala delicatamente sulla parete gengivale superiore tra l’attaccatura dei denti e il palato. Le mani puoi rilassarle sulle tue gambe con i palmi aperti. Accenna ad un sorriso e inizia a respirare, nient’altro che respirare.
2. Respiro.
Osserva il tuo respiro, senti l’aria che entra dalle tue narici ed esce dalle tue narici. Entra un pò più fredda ed esce un pò più calda. Ricordati di sorridere.
In questo momento ti verrano in mente un sacco di pensieri su ciò che devi fare, le tue bollette, la cena da preparare, tuo figlio da andare a prendere a scuola, la tua mente probabilmente inizia anche a pensare e a scegliere i vestiti che ti metterai domani per andare al lavoro. In questo caso l’unica cosa che devi fare è osservare i tuoi pensieri e ritornare al tuo respiro.
Voglio spiegarti questo concetto con un’immagine molto chiara, semplice e divertente: immagina di restare sul bordo di una strada trafficata: un sacco di auto vanno avanti e indietro. Le auto, nel nostro esempio, rappresentano i tuoi pensieri.
Non cercare di controllare il traffico rimani seduto ad osservare semplicemente il loro scorrere. Ci va solo un po’ di pratica, basteranno 15 minuti al giorno per 21 giorni e avrai preso piena padronanza dei tuoi pensieri e delle tue emozioni.
3. Attenzione selettiva.
Una volta raggiunta la calma potrai passare all’esercizio successivo, quello che prende in considerazione l’attenzione selettiva. Come ti ho raccontato precedentemente se concentri la tua mente su un solo pensiero, sarà facile domare tutti gli altri. Può essere una parola, un colore, una frase, un mantra, un suono o un’immagine. Qualunque cosa sia legato ad un senso di pace interiore.
L’inconscio processa 40 milioni di bit di informazioni al secondo, ma solo 40 bit passano in fase cosciente: quei cinque, sei pensieri che si alternano e rimbalzano nella tua mente, come scimmie irrequiete che saltellano su un albero.
Per domare le scimmie (i tuoi pensieri) devi concentrarti su un solo pensiero e renderlo vivido, colorato, presente nella tua mente. Inizia a concentrati su un’ immagine di pace (come ad esempio un luogo deserto, uno spazio aperto, una spiaggia al tramonto) ed inizia a descrivertelo nella mente, dipingendo quell’immagine come se fossi il regista del tuo film.
Così facendo sfrutterai il principio dell’attenzione selettiva: la capacità che ha il nostro cervello di concentrasi così tanto su un singolo pensiero, tanto da azzittire tutti gli altri. Questo ti darà la pace che meriti e cerchi.
Grazie a dei percorsi completi che ho ideato per te, possiamo riscrivere insieme il copione della tua vita. Se vuoi saperne di più clicca su: RISVEGLIA IL TUO POTENZIALE e ALL INCLUSIVE ORO

Bene! Complimenti per essere arrivato fin qui. Ci vediamo nel prossimo articolo e ricorda: “Non esiste il caso o la coincidenza. Noi camminiamo ogni giorno verso luoghi e persone che ci aspettavano da sempre. Respira. Finalmente sei qui. Ti stavo aspettando. L’Universo ha un piano ben preciso per te e il tuo compito è scoprirlo!”.
Emanuele Spina